L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha denunciato significativi ritardi e ostacoli nel coordinamento delle missioni umanitarie nella Striscia di Gaza. Le autorizzazioni di sicurezza israeliane stanno causando la perdita di "tempo prezioso" per la consegna degli aiuti alla popolazione.
Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha fornito dettagli specifici durante una conferenza stampa. «Lunedi' abbiamo chiesto di coordinare con i servizi di sicurezza israeliani 16 missioni, tra cui la raccolta di cibo, forniture mediche e carburante dai due valichi operativi, Kareem Shalom e Zikim», ha dichiarato Dujarric.
Risultati delle missioni richieste
Delle 16 missioni programmate, solo quattro sono state facilitate dalle autorità israeliane. Tre missioni sono state completamente negate, mentre quattro sono state ostacolate ma alla fine portate a termine.
Due missioni sono state cancellate direttamente dalle organizzazioni responsabili. Le rimanenti missioni, che riguardavano forniture alimentari e sanitarie, sono state ostacolate o risultano ancora in corso.
Critiche ai tempi di autorizzazione
Dujarric ha evidenziato il problema sistemico dei ritardi nelle autorizzazioni. «Gli sforzi per coordinare i movimenti umanitari spesso si protraggono per ore a causa delle autorizzazioni imprevedibili da parte delle autorita' israeliane, facendo perdere tempo prezioso», ha sottolineato il portavoce.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.